domenica 21 agosto 2016

Daniela Dessì: lutto nel mondo della lirica

"Cari amici, purtroppo dopo un problema di salute ho dovuto obbligatoriamente cancellare i miei eventi estivi. Ci rivediamo il giorno 8 ottobre per un grande concerto sacro alla Basilica di Loreto. un abbraccio a tutti. DD" così scrive sulla tua pagina il 27 luglio 2016

Tutti noi attendavamo con pazienza e ansia che la tua salute riprenda il suo vigore e la tua voce continui a volteggiare tra i putti di una chiesa o i palchi di un teatro e invece...
... invece è stato deciso in poco tempo di portarti in un altro luogo, sicuramente migliore di questo, senza pensare però a tutto un sciame di persone, amici, parenti, fans che rimangono a boccheggiare fiduciosi di un risveglio.
A punta di piedi, anzi di tacchi sei andata via.

Una dei pochi soprani che possono avvalersi l'appellativo di "Diva" nel senso più aulico del termine  per professionalità, eleganza, competenza ma soprattutto cuore.

Numerosi erano i tuoi interventi o concerti di beneficenza a favore della SLA e molti altri ne facevi lontano dai bagliori e vani fasti.
Hai cantato, solcato e scavato in tutti i tuoi personaggi, in ogni recita una piccola parte di te andava via col calar del sipario. Non ti sei mai risparmiata e così il popolo dei melomani ha consacrato il tuo nome tra le stesse della lirica. 
Ora da lassù, continuerai a cantare l'aria che più di tutte incarna la tua vita artistica e privata "Vissi d'arte, v'issi d'amore" dall'opera Tosca di Puccini.

A soli 59 anni dal Poliambulanza di Brescia con il tuo compagno il tenore Fabio Armiliato che conferma la notizia "Una malattia breve, terribile e incomprensibile me l'ha portata via in questi mesi. Se ne è andata la più grande cantante lirica degli ultimi 20 anni" aggiunge commosso.

Genovese di nascita vantava oltre 70 interpretazioni di ruoli di vasto repertorio da Monteverdi, Puccini, Prokofiev a Verdi e tanti altri, ha collaborato con i più grandi teatri dalla Scala al Met di New York alla Deutsch Oper di Berlino nonché con i più grandi direttori d'orchestra. 
Diplomata in canto, pianoforte e musica vocale da camera debutta nel 1979 con Serpina ne "La serva padrona" di Pergolesi a Savona e da allora prende il volo in tutto il mondo.
Perfezionista, stacanovista ma sempre con una mano aperta verso coloro che richiedevano il suo aiuto.
alcune interpretazioni di Daniela Dessì durante la sua carriera artistica
Dotata di enorme intelligenza musicale, solida tecnica vocale, fervente temperamento, elegante fraseggio, timbro brunito e riconoscibilissimo, assoluto dominio del personaggio ed elevata sensibilità artistica, lascia il mondo dell'opera in sospeso, mi piace pensare così.
Ha insegnato molto alle giovani promesse della lirica, ha regalato moltissimo all'arte e molto altro aveva da dare.
Ora a noi non rimane che continuare a fare del suo ascolto un punto di riferimento nella speranza di una propensione verso il Bello e l'Arte.

S.G.

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